Tutti credono di sapere come e quante volte lavarsi i capelli. Sarà vero?
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Il cuoio capelluto produce una quantità costante di sebo, spesso più abbondante negli uomini ma non trascurabile anche nelle donne. Il sebo, il sudore, le cellule della pelle che si ricambiano con la desquamazione producono lo sporco “self” cioè prodotto inevitabilmente da noi stessi.
In più dall’ambiente esterno quotidianamente si depositano sul cuoio capelluto polveri di ogni genere, microbi, sostanze inquinanti (PS e metalli sottili fortemente irritanti e cancerogeni). Ovviamente a seconda dell’ambiente in cui si passa la maggior parte del tempo (città, ambiente di lavoro, zone a maggior o minor inquinamento) lo sporco “non-self” a cui siamo esposti si aggiunge al nostro e aumenta l’effetto di irritazione e infiammazione della pelle dello scalpo.
L’equilibrio del microbiota del cuoio capelluto viene alterato dal processo infiammatorio e dall’aggressione di altri microrganismi esterni (per esempio gli acari della polvere).
Questo fenomeno avviene tutti i giorni, inevitabilmente.
Nel 2007 abbiamo condotto uno studio per verificare l’effetto dell’inquinamento sullo stato del cuoio capelluto: abbiamo dimostrato in un anno di ricerca su 450 volontari che con l’aumentare dell’inquinamento ambientale aumentava in modo esponenziale il cosiddetto fenomeno dello “scalpo sensibile” con rossore, desquamazione, prurito o sensazione di bruciore. Contemporaneamente aumentava la caduta dei capelli provocata dall’infiammazione.
Esattamente come si previene il danno della parodontitie gengivale con l’igiene orale costante, si previene l’infiammazione dello scalpo e la caduta dei capelli.
L’unico rimedio possibile è mantenere il cuoio capelluto pulito, e questo è consigliabile (o meglio, indispensabile) lavare i capelli con la maggior frequenza possibile: tutti i giorni sarebbe perfetto, ma comunque non meno di 3 volte alla settimana.
Naturalmente la scelta dello shampoo o dei prodotti per l’igiene dello scalpo è fondamentale, esattamente come per il dentifricio. Nella prossima pillola troverete tutte le indicazioni per scegliere il prodotto più adeguato alle esigenze personali.
Il cuoio capelluto produce una quantità costante di sebo, spesso più abbondante negli uomini ma non trascurabile anche nelle donne. Il sebo, il sudore, le cellule della pelle che si ricambiano con la desquamazione producono lo sporco “self” cioè prodotto inevitabilmente da noi stessi.
In più dall’ambiente esterno quotidianamente si depositano sul cuoio capelluto polveri di ogni genere, microbi, sostanze inquinanti (PS e metalli sottili fortemente irritanti e cancerogeni). Ovviamente a seconda dell’ambiente in cui si passa la maggior parte del tempo (città, ambiente di lavoro, zone a maggior o minor inquinamento) lo sporco “non-self” a cui siamo esposti si aggiunge al nostro e aumenta l’effetto di irritazione e infiammazione della pelle dello scalpo.
L’equilibrio del microbiota del cuoio capelluto viene alterato dal processo infiammatorio e dall’aggressione di altri microrganismi esterni (per esempio gli acari della polvere).
Questo fenomeno avviene tutti i giorni, inevitabilmente.
Nel 2007 abbiamo condotto uno studio per verificare l’effetto dell’inquinamento sullo stato del cuoio capelluto: abbiamo dimostrato in un anno di ricerca su 450 volontari che con l’aumentare dell’inquinamento ambientale aumentava in modo esponenziale il cosiddetto fenomeno dello “scalpo sensibile” con rossore, desquamazione, prurito o sensazione di bruciore. Contemporaneamente aumentava la caduta dei capelli provocata dall’infiammazione.
Esattamente come si previene il danno della parodontitie gengivale con l’igiene orale costante, si previene l’infiammazione dello scalpo e la caduta dei capelli.
L’unico rimedio possibile è mantenere il cuoio capelluto pulito, e questo è consigliabile (o meglio, indispensabile) lavare i capelli con la maggior frequenza possibile: tutti i giorni sarebbe perfetto, ma comunque non meno di 3 volte alla settimana.
Naturalmente la scelta dello shampoo o dei prodotti per l’igiene dello scalpo è fondamentale, esattamente come per il dentifricio. Nella prossima pillola troverete tutte le indicazioni per scegliere il prodotto più adeguato alle esigenze personali.
